martedì 20 marzo 2012

Apple Martini

Il Cocktail più di moda negli anni ’80-90 a New York era sicuramente l’Apple Martini, soprannominato Appletini o Melatini in Italiano.

Questo cocktail fa parte della famiglia dei Cocktails Martini: si tratta di cocktail preparati con un distillato (normalmente Gin o Vodka) a cui viene aggiunto un Vermouth (bianco, rosso od extra dry che è quello più usato) oppure un liquore (bevanda alcolica ottenuta per infusione o macerazione di una sostanza aromatizzante in alcool, con l’aggiunta in seguito di acqua e zucchero).

Come già anticipato l’Apple Martini nasce a New York per dare un alternativa “meno alcolica” e più fruttata al Cocktail Martini che si usava bere alla “Hemingway” (aromatizzando solo il ghiaccio con il vermouth dry e versando una dose intera di Gin) oppure ala “Gibson” con cipollotta candita.
L’Apple Martini è preparato con la tecnica del Mixing & Strain (Miscelato e filtrato). Questa tecnica prevede di raffreddare con ghiaccio una coppetta martini, raffreddare il Mixing glass (bicchiere in vetro tecnico), scolare l’acqua in eccesso con l’ausilio dello strainer (passino in acciaio inox apposito per cocktails), versare gli ingredienti, miscelare con il mixing spoon (cucchiaio molto lungo per cocktails) e versare nella coppetta fredda con lo strainer.

Gli ingredienti per l’Apple Martini sono :
- 1 ¼ oz (3,50 cl circa) di Vodka. La scelta della tipologia di vodka è personale, ma la consigliata è quella americano, molto pulita al palato per valorizzare il gusto della mela
- ¾ oz (2 cl circa) di Apple Schnapps (Marca americana specifica) oppure di liquore alla mela verde
-½ oz (1.50 cl) Succo di lime fresco